di Marcello D’Addabbo
Chi l’avrebbe mai detto: Jean Claude Junker, usurocrate internazionale e super-evasore globale di un certo spessore, Angela Merkel, odiata esponente dell’inflessibilità contabile nonché truce responsabile del disastro economico che ha messo in ginocchio l’economia degli stati euro-mediterranei (per lei Pigs), François Holland, presidente “sine populo” a terra nei sondaggi per inettitudine politica, Benjamin Netanyahu, sottoposto ad indagini per crimini contro l’umanità dalla Commissione per i Diritti Umani dell’Onu a seguito dei recenti massacri di Gaza, Donald Tusk, custode dell’ortodossia burocratica e lobbistica, Ahmet Davutoğlu, primo ministro della Turchia, nazione che è tra i maggiori finanziatori dell’Isis (!), Matteo Renzi, ex campione elettorale in declino e ormai conclamato incantatore di lombrichi (i serpenti – al contrario di questi ultimi – sono animali dotati di una certa perspicacia). Insomma alcuni tra i personaggi attualmente più odiati dall’opinione pubblica europea, responsabili del declino dell’occidente, erano lì, a Parigi, in prima fila a manifestare alla testa di un corteo – udite udite – di quasi due milioni di persone! Che miracolo, che superba creazione dell’immaginario umano, se non li avessimo visti con i nostri occhi non ci avremmo creduto.
Ed infatti soltanto una manciata di giorni fa tutto questo sarebbe stato impossibile da realizzare e i citati capibastone della cosca politica occidentale sarebbero stati non solo fischiati ma costretti a togliere il disturbo passando attraverso un cordone di polizia. Per giunta ciò è accaduto, miracolo nel miracolo, nella Francia di Marine Le Pen, recentemente innalzata dalla marea populista al rango di madrina della nazione. Forse questi manigoldi avrebbero dovuto recarsi in una moschea e tributare canti e preghiere di ringraziamento ad Allah per tanta grazia accorsa in loro aiuto. Meno male che ci sono i jihadisti a salvarci, avranno pensato, neanche una contestazione è salita da quella piazza, dopo tutto quello che abbiamo fatto contro di loro. Gli europei, o comunque quelli lì rappresentati, sfilano in corteo dietro di noi e senza l’intenzione di caricarci! Una favola.
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